Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione. Accettando questa informativa dai il consenso al loro utilizzo. OK Voglio saperne di più

Blog

  • Home
  • Blog
  • Notizie e curiosità
  • L'alfabeto del vino - B come...
  • 3820

    L'alfabeto del vino - B come...

    Eccoci al secondo appuntamento con il nostro glossario del vino!
    Le parole di oggi sono: balsamico, Balthazar, barrique, brut, blend e bouquet.
     

    Balsamico: sin dai tempi degli antichi Greci, un tocco balsamico era conferito al vino grazie all’aggiunta di resine che si scioglievano e gli donavano fresche note di…pino!
    Come ogni tradizione che si rispetti, la leggenda vuole che questa usanza sia nata per caso in Grecia. Le anfore dove veniva trasportato il vino venivano sigillate con la resina ottenuta proprio dai pini marini.
    Non è quindi difficile credere che un po’ di resina potesse colare nel recipiente e, disciogliendosi, aromatizzare il vino con piacevole note balsamiche. Nacque così il tradizionale vino Retsina, tutt’ora prodotto da alcune cantine locali.
    Il termine balsamico, nel linguaggio dei sommelier, è un odore o sapore che porta reminiscenze di menta, anice, eucalipto, incenso e resine. Oltre che nel vino Retsina, questi sentori si ritrovano prevalentemente nei vini affinati in nuove  botti di rovere, ma anche in vini prodotti con l’aggiunta di particolari lieviti.

    Balthazar: è il nome dato al formato della bottiglia di vino da 12 lt (equivalente a 16 bottiglia da 0,75ml).
    Anche se ad ogni formato di bottiglia è stato dato un nome dalle origine bibliche, su Balthazar c’è qualche incertezza. Baldassarre, il nome di uno dei re magi, sarebbe frutto di tradizioni popolari piuttosto che di fonti scritte. Nella Bibbia è invece citato Balthazar, re di Babilonia, assediato nella sua capitale da Ciro, re di Persia. Balthazar, incurante difendere la città, organizza a corte un sontuoso banchetto ed alza un po’ il gomito prima della disfatta.

    Barrique: piccola botte in legno da 225 litri, tradizionalmente in legno di rovere, usata per l’affinamento (a volte anche fermentazione) del vino.

    Brut: questa dicitura che troviamo sull’etichetta di alcuni spumanti indica il residuo zuccherino contenuto nel vino. Nella classificazione, la quantità di zuccheri nel Brut è inferiore ai 12 g/l, quindi piuttosto secco.

    Blend: è l’arte di assemblare uve, vini e mosti della stessa annata o di vendemmie precedenti, per ottenere un taglio unico.

    Bouquet: è l’insieme delle perfezioni olfattive che ci regala un vino. Non sta quindi ad indicare solo i sentori floreali del vino, come il nome potrebbe far pensare, ma tutti i suoi profumi.

     

    Condividi sui social network